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Fonte: erasmusplus.it

Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020

Il programma, approvato con il Regolamento UE N 1288/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, combina e integra tutti i meccanismi di finanziamento attuati dall’Unione Europea fino al 2013:

  • il Programma di apprendimento permanente (Comenius,Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig)
  • Gioventù in azione
  • cinque programmi di cooperazione internazionale (Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati)Comprende inoltrele Attività Jean Monnet e include per la prima volta un sostegno allo Sport

Il programma integrato permette di ottenere una visione d’insieme delle opportunità di sovvenzione disponibili, mira a facilitare l’accesso e promuove sinergie tra i diversi settori rimuovendo le barriere tra le varie tipologie di progetti; vuole inoltre attrarre nuovi attori dal mondo del lavoro e dalla società civile e stimolare nuove forme di cooperazione.

 

Erasmus+ si inserisce in un contesto socio-economico che vede, da una parte, quasi 6 milioni di giovani europei disoccupati, con livelli che in alcuni paesi superano il 50%. Allo stesso tempo si registrano oltre 2 milioni di posti di lavoro vacanti e un terzo dei datori di lavoro segnala difficoltà ad assumere personale con le qualifiche richieste. Ciò dimostra il sussistere di importanti deficit di competenze in Europa.

Erasmus+ è pensato per dare risposte concrete a queste problematiche, attraverso opportunità di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero. La qualità e la pertinenza delle organizzazioni e dei sistemi europei d’istruzione, formazione e assistenza ai giovani saranno incrementate attraverso il sostegno al miglioramento dei metodi di insegnamento e apprendimento, a nuovi programmi e allo sviluppo professionale del personale docente e degli animatori giovanili, e attraverso una maggiore cooperazione tra il mondo dell’istruzione e della formazione e il mondo del lavoro per affrontare le reali necessità in termini di sviluppo del capitale umano e sociale, in Europa e altrove.

Il bilancio di 14,7 miliardi di euro per il periodo 2014-2020 rappresenta un aumento del 40% rispetto alla programmazione precedente. Finanziamenti addizionali riguardano la mobilità nel campo dell’istruzione superiore e per la costituzione di capacità con il coinvolgimento di paesi terzi.

Erasmus+ promuove opportunità per:

  • studenti, tirocinanti, insegnanti e altro personale docente, scambi di giovani, animatori giovanili e volontari.
  • creare o migliorare partenariati tra istituzioni e organizzazioni nei settori dell’istruzione, della formazione e dei giovani e il mondo del lavoro
  • sostenere il dialogo e reperire una serie di informazioni concrete, necessarie per realizzare la riforma dei sistemi di istruzione, formazione e assistenza ai giovani

Per la prima volta il Programma concede finanziamenti non solo a università e istituti di formazione, ma anche a partenariati innovativi, le cosiddette “alleanze della conoscenza” e “alleanze delle abilità settoriali”, che costituiranno sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro consentendo agli istituti d’istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello delle abilità.

In ambito sportivo, il programma si concentra su progetti transnazionali volti a sostenere gli sport amatoriali e ad affrontare le sfide transfrontaliere quali  contratare le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo, nonché promuovere il buon governo, la parità di genere, l’inclusione sociale e l’attività fisica per tutti.

Obiettivi e priorità

Nell’ambito del Programma Erasmus + le proposte presentate dovranno riferirsi alle priorità politiche comuni trasversali e alle priorità previste per i diversi settori identificate dalla Commissione Europea.
La rilevanza delle candidature proposte rispetto alle priorità politiche e settoriali sarà oggetto di valutazione e avrà un peso determinante nell’attribuzione del punteggio finale.

Nella stesura della candidatura è sicuramente utile prendere accuratamente visione delle schede di valutazione qualitativa elaborate dalla Commissione Europea, utilizzate da tutte le Agenzie nazionali.
Consulta la Guida per gli esperti valutatori (versione relativa all’Invito 2014)

Priorità politiche comuni trasversali:

Per approfondimenti consulta la sezione Policy sul sito della Commissione europea: il Quadro strategico ET 2020

Priorità per il settore Scuola

  • Ridurre l’abbandono scolastico precoce
  • Migliorare il raggiungimento di competenze di base
  • Rafforzare la qualità nell’educazione e nella cura della prima infanzia
  • Migliorare la professionalità dell’insegnamento

Per approfondimenti  e documentazione consulta la sezione Policy sul sito della Commissione europea: School policy

Priorità per il settore Istruzione Superiore

  • Contribuire alla modernizzazione dei sistemi di istruzione superiore in Europa secondo la 2011 EU Modernisation Agenda
  • Migliorare le competenze del personale dell’Istruzione Superiore e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento
  • Ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche educative dei paesi europei
  • Accrescere le opportunità per lo sviluppo professionale e per la carriera del personale degli Istituti di istruzione Superiore
  • Aumentare il livello di inclusione sociale
  • Aumentare le competenze trasversali e accrescere le potenzialità di occupazione e le prospettive di carriera degli studenti
  • Rafforzare lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità degli studenti
  • Rafforzare gli strumenti di riconoscimento e convalida di competenze e qualifiche acquisite, al fine di ottenere un più semplice riconoscimento a livello europeo
  • Rafforzare la consapevolezza interculturale e la partecipazione attiva nella società
  • Favorire la prosecuzione dell’istruzione o formazione dopo un periodo di mobilità all’estero
  • Incrementare le competenze digitali e linguistiche

Per approfondimenti consulta la sezione Policy sul sito della Commissione europea: Higher Education

Priorità per il settore Educazione degli adulti

  • Ridurre il numero degli adulti con basse qualifiche
  • Potenziare la validazione di istruzione formale e non formale
  • Migliorare i sistemi di orientamento professionale
  • Aumentare l’offerta di opportunità formative personalizzate

Per approfondimenti  e documentazione consulta la sezione Policy sul sito della Commissione europea: Adult learning

Priorità per il settore Istruzione e Formazione Professionale

  • Sviluppare qualifiche del ciclo post secondario e terziario, conformemente al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) e focalizzate su aree con potenziale di crescita o aree con carenza di competenze attraverso l’allineamento delle politiche VET alle strategie di sviluppo economico locale, regionale e nazionale
  • Sviluppare partenariati fra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro (in particolare imprese e parti sociali)

Per approfondimenti consulta la sezione Policy sul sito della Commissione europea: Vocational Education and Training

Priorità per il settore Gioventù

  • Migliorare il livello delle competenze e delle abilità chiave dei giovani, compresi quelli con minori opportunità
  • Promuovere la partecipazione alla vita democratica in Europa e al mercato del lavoro, la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale, l’inclusione sociale e la solidarietà
  • Favorire miglioramenti della qualità nell’ambito dell’animazione socioeducativa
  • Integrare le riforme politiche a livello locale, regionale e nazionale e sostenere lo sviluppo di una politica in materia di gioventù basata sulla conoscenza e su dati concreti e il riconoscimento dell’apprendimento non formale e informale, in particolare mediante una cooperazione politica rafforzata
  • Accrescere la dimensione internazionale delle attività nel settore della gioventù e il ruolo degli animatori socioeducativi e delle organizzazioni giovanili quali strutture di sostegno per i giovani
  • Acquisire conoscenze e competenze, attraverso esperienze di mobilità, spendibili nel mercato del lavoro.

Attività possibili

Erasmus+ integra sette precedenti programmi comunitari:

struttura

  1. Lifelong Learning Programme (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig),
  2. Gioventù in Azione,
  3. Erasmus Mundus,
  4. Tempus,
  5. Alfa,
  6. Edulink,
  7. la cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati.

È strutturato in 3 Azione chiave, ognuna con una propria denominazione:

Azione chiave 1 – Mobilità individuale a fini di apprendimento

  • Mobilità individuale per l’apprendimento (KA1)
  • Mobilità dello Staff (in particolare docenti, leader scolastici, operatori giovanili)
  • Mobilità per studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale
  • Garanzia per i prestiti
  • Master congiunti
  • Scambi di giovani e Servizio Volontario Europeo

Azione chiave 2 – Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche

  • Partenariati strategici tra organismi dei settori educazione/formazione o gioventù e altri attori rilevanti, Partenariati su larga scala tra istituti di istruzione e formazione e il mondo del lavoro
  • Piattaforme informatiche: gemellaggi elettronici fra scuole eTwinning (visita il sito), Portale europeo per i giovani settore Gioventù (visita il sito), Epale per l’educazione degli adulti (visita il sito)
  • Alleanze per la conoscenza e per le abilità settoriali e cooperazione con paesi terzi e paesi di vicinato.

Azione chiave 3 – Riforma delle politiche

  • Sostegno all’agenda UE in tema di istruzione, formazione e gioventù mediante il metodo del coordinamento aperto, iniziative di prospetto, strumenti EU per il riconoscimento, disseminazione e valorizzazione, dialogo politico con stakeholders, paesi terzi e organizzazioni internazionali.

Attività Jean Monnet

  • Moduli, cattedre, centri di eccellenza accademici per intensificare la formazione negli studi sull’integrazione europea rappresentati in un curriculum ufficiale di un’istituzione di istruzione superiore, nonché per svolgere, monitorare e sorvegliare la ricerca sull’argomento UE, anche per altri livelli di istruzione come la formazione degli insegnanti e la scuola dell’obbligo.
  • Sostegno al dibatto politico con il mondo accademico, attraverso:
    – Reti per rafforzare la cooperazione tra diverse università in Europa e in tutto il mondo
    – Progetti per l’innovazione, l’integrazione e la diffusione dell’argomento UE
  • Sostegno agli istituti e alle associazioni, per organizzare e svolgere le attività statutarie delle associazioni che hanno a che fare con gli studi sull’UE e con le questioni che la riguardano
  • Studi e conferenze allo scopo di fornire ai responsabili politici nuove opinioni e suggerimenti concreti attraverso punti di vista indipendenti, critici e accademici e riflettere sulle questioni attuali dell’UE.

Sport

  • Partenariati di collaborazione, allo scopo di combattere il doping nello sport di base, soprattutto in ambienti ricreativi come lo sport e il fitness praticati a livello amatoriale, di sostenere la prevenzione e la sensibilizzazione tra le parti coinvolte nella lotta contro le partite truccate, nonché approcci innovativi per contenere la violenza e fronteggiare il razzismo e l’intolleranza nello sport
  • Rafforzamento della base di conoscenze comprovate per la definizione di politiche attraverso studi, raccolta di dati, sondaggi, reti, conferenze e seminari che diffondono le buone pratiche provenienti dai paesi aderenti al programma e dalle organizzazioni sportive e rinforzano le reti a livello dell’UE
  • Dialogo con le parti interessate europee, attraverso la principale attività pianificata per il dialogo, ossia il Forum annuale dell’UE sullo sport
  • Sostegno alle iniziative della presidenza riguardanti lo sport organizzate dagli Stati membri dell’UE che esercitano il semestre di presidenza dell’UE.

Attività transnazionali promosse dalle Agenzie

Le Agenzie nazionali hanno un ruolo determinante nella promozione della qualità dei progetti e dei risultati del Programma nel suo insieme. Per supportare la cooperazione tra le organizzazioni attive in ambito istruzione, formazione e giovani e favorire lo sviluppo di progetti (soprattutto partenariati strategici KA2) in linea con obiettivi e priorità del programma, le Agenzie nazionali di tutti i Paesi partecipanti a Erasmus+ organizzano attività rivolte a potenziali partecipanti al programma.

Cosa sono le TCA– Transnational Cooperation Activities
Le Agenzie nazionali possono organizzare e partecipare alle seguenti attività:

  • Eventi di formazione e seminari di contatto transnazionali rivolti a potenziali partecipanti al programma. Questo tipo di attività consente il confronto diretto tra istituzioni di paesi diversi con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di Partenariati strategici dedicati a tematiche prioritarie del programma e Progetti di mobilità.
  • Attività tematiche transnazionali legate agli obiettivi e ai temi e/o a gruppi target prioritari del programma. Nel settore della Gioventù, le Agenzie nazionali possono organizzare attività nazionali direttamente legate agli eventi della Settimana europea della gioventù
  • Studi e analisi transnazionali basate su esperienze e risultati del programma.

Come partecipare
Le schede descrittive dei seminari, con indicazioni sulle modalità di registrazione, bando e criteri di selezione applicati da ogni Agenzia saranno di volta in volta resi disponibili alla sezione Eventi del sito (categoria TCA) sia per i seminari organizzati congiuntamente dalle tre Agenzie italiane Indire, Isfol, Ang che per le attività organizzate dalle altre Agenzie nazionali europee.

Chi può partecipare

Le opportunità offerte dal programma Erasmus+ hanno come principali destinatari le persone:
studenti, tirocinanti, apprendisti, scolari, discenti adulti, giovani, volontari, docenti, insegnanti, formatori, animatori giovanili, professionisti di organizzazioni attive nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù.

Il programma, tuttavia, non prevede l’erogazione diretta di sovvenzione a singoli partecipanti ma raggiunge gli individui attraverso organizzazioni, istituti, enti, università, scuole e gruppi (compresi gruppi di giovani attivi nell’animazione socioeducativa, organizzazioni giovanili e anche gruppi informali di giovani) che possono presentare proposte di progetti e candidarsi per ottenere un finanziamento.
La partecipazione è aperta a ogni organismo attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Alcune azioni prevedono la partecipazione anche di altri attori dal mercato del lavoro.

I progetti vengono presentati e gestiti dalle organizzazioni partecipanti.
Se un progetto viene selezionato, l’organizzazione candidata diventa beneficiaria di una sovvenzione Erasmus+. Di norma le organizzazioni partecipanti ai progetti Erasmus+ sono legalmente costituite in uno dei paesi aderenti al programma. Alcune azioni, soprattutto nei settori dell’Istruzione superiore e della Gioventù, sono aperte anche a partecipanti provenienti da paesi terzi (ufficialmente definiti nella Guida al programma Paesi partner).
Le condizioni per la partecipazione a un progetto Erasmus+ dipendono dal tipo di azione scelta e sono indicate in dettaglio nelle specifiche sezioni di questo sito.

I principali destinatari del programma

  • per i progetti nel settore dell‘istruzione scolastica:dirigenti scolastici, insegnanti e personale della scuola, alunni di tutti i livelli dell’istruzione scolastica, dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e secondaria
  • Progetti nel settore istruzione superiore: studenti (nei 3 cicli di studio) docenti, staff degli istituti di istruzione superiore, formatori e professionisti in imprese
  • Progetti nel settore istruzione e della formazione professionale (VET – vocational education and training): apprendisti e studenti che frequentano istituti professionali, professionisti e addetti alla formazione professionale, personale di organizzazioni di formazione professionale iniziale, formatori e professionisti in imprese
  • Progetti nel settore educazione degli adulti: membri di organizzazioni per l’educazione degli adulti, formatori, personale dell’istruzione per adulti e discenti adulti nei persorsi formale, informale e non formale.
  • Progetti nel settore della gioventù: giovani dai 13 ai 30, animatori giovanili (Youth Workers), organizzazioni attive nel settore della gioventù, associazioni, enti locali, Ong, gruppi informali di giovani
  • Progetti nel settore sport: professionisti e volontari nel settore dello sport, atleti e allenatori